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Other web reviews
Other reviews on the Web
by lilywildchild – site: last.fm
Superb chillin’ beats on Shiva’s Garden. The track Hindu_Kush..fantastic trip-hop. Love it! ~ Thanks OLdSKuul62 =)
by OldSKuul62 – site: last.fm
The only “duds” here are listeners without ears,imagination, or are tone deaf. This is a wonderful example of music done right. To find an album with this many songs,made with a craft not unlike Magic is very rare. The work involved shows a very unique set of skills to make this album come together in such a way that no song is orphaned(out of place), Something that is rare to find in established artists also. Each track is a unique world onto itself and some are almost a 180 degree turnabout from a previous track. Yet they all dovetail with each other beautifully . This wonderful piece of living and breathing magic is nothing short of a masterpiece. And I commend your deeds with such paltry words All I can say is keep the magic flowing .You have a very rare gift indeed . / This band is amazing to me And if you like Chillout music I highly advise that you got to Jamendo and download their album . I have listened to it almost non stop since I discovered this band .
Ode ai decolli mai, male, e quasi riusciti
Postati in jamendo, laif, meditando su 10 agosto, 2007 da finferflu
Ieri ho scoperto su Jamendo un album alquanto interessante di un gruppo chiamato Liquid Frame, intitolato Relics – the first tapes. Un mix di musica elettronica, new age, trip hop, jazzante. Davvero rilassante da ascoltare, e con qualche twist che rende tutto abbastanza originale. Ma di tutti i brani uno mi ha colpito particolarmente. Musica e parole sono sincronizzate perfettamente. Si intitola Ascensionali.
Ovviamente il tema è uno dei miei preferiti: il volo e il mare.
Ad essere sincero confesso che ci leggo tanto di mio, e forse ci leggo anche un po’ troppo, chi lo sa. Ma il brano è Creative Commons Sampling, quindi lo posso trasformare come mi piace di più 😛
In genere non descrivo mai ciò che intendo quando parlo per metafore, perchè assumo e spero che chi mi legge e mi capisce sa cosa intendo, e che chi sa cosa intendo mi legge e mi capisce… Comunque in questa canzone posso trovare dei riscontri poetici di quello che descrivo metaforicamente.
Questa canzone la dedico a tutti coloro che hanno provato a spiccare il volo assieme a me, ma hanno inchiodato al momento del decollo, lasciandomi, quasi all’insaputa, volare da solo.
Non sarò io ad atterrare, siete voi a dover raggiungere me. Io laggiù non ci torno.
Non cercarmi non vivo più qui
Vivo lontano adesso da te
In un gabbiano ho visto il mio re
Sto esplorando il mio mondo quaggiù
E vedo cose che non vorrei
E sento cose che sentirei lassù
Giro il mondo su correnti ascensionali
Tutto dipende dalla temperatura
Il vuoto d’aria è ciò di cui ho più paura
Sfido il vuoto con la fretta nelle ali
Sospeso vado incontro alla vita
Ancora prima che la mia sia finita
Non cercarmi non vivo più qui
Vivo lontano adesso da te
In un gabbiano ho visto il mio re
Sono dove sono
E così seguirò la scia del vento
E presto sento che ti rincontrerò
Tempo tempo tempo
Tempo che non sento passare
Tempo tempo tempo
Tempo che non sembra arrivare
Intorno a me tutto sembra
Fermo fermo fermo
Fermo come il sonno del mare
Solo chi ha provato l’ebrezza di volare sa cosa significhi davvero. Per gli altri resterà solo una follia, o un tentativo fallito da riporre, forse per sempre, nel dimenticatoio, per non riprovarci, forse, mai più.
Volare è quasi come un istinto, un legame verso il vento, irrinunciabile e inalienabile. Non c’è altro legame che tenga.